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Delude l'asta spagnola: non c'è ancora fiducia in Madrid

Economia
Delude l'asta spagnola: non c'è ancora fiducia in Madrid
(Teleborsa) - Resta alta la tensione sui titoli di Stato della Spagna. A confermarlo, l'ultima asta che ha visto crescere i rendimenti del decennale ai massimi da novembre del 2011.

Oggi il Tesoro iberico ha collocato 3 miliardi di Bonos, dunque al top del target precedentemente annunciato. Tuttavia, per quanto riguarda i decennali, visti come indicatori della pressione dei mercati, lo yield è salito al 6,43% rispetto al 6,044% del collocamento precedente, mentre la domanda è risultata lievemente in calo. La bid-to-cover ratio è passata infatti da 3,3 a 3,2.

In aumento anche i rendimenti dei Bonos a quattro anni, precisamente dal 5,353% al 5,536% con una domanda stabile a 2,6, mentre i rendimenti del biennale sono scesi al 5,086% rispetto al 5,547% dell'asta precedente. In questo caso, però, la domanda è diminuita di molto, risultando 2,3 volte l'offerta. Nel collocamento precedente, superava quest'ultima di 3,2 volte.

Quella di oggi è la prima emissione dopo il Consiglio europeo della scorsa settimana che ha concordato misure per preservare l'Eurozona e rilanciarne la crescita, e il via libera al salvataggio delle banche iberiche.
Subito dopo il summit, lo spread tra Bonos e Bund era sceso attorno ai 470 punti base, salvo poi riportarsi sopra la soglia psicologia dei 500 punti.

Anche in questo momento, il differenziale di rendimento con il bond tedesco si aggira attorno ai 508 punti, mentre lo yield del decennale iberico segna sul mercato secondario un rialzo di oltre due punti percentuali al 6,54%.
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