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Tagli all'INPS? Arriva una secca smentita

Economia, Welfare
Tagli all'INPS? Arriva una secca smentita
(Teleborsa) - Numeri, congetture e smentite riportano alla ribalta l'INPS, che secondo le ultime indiscrezioni starebbe preparando un vasto piano di riorganizzazione, dopo l'aggregazione con i due Istituti Inpdap ed Enpals. Quella che ormai viene chiamata dalla stampa super-INPS, entità nata dall'aggregazione dei tre enti previdenziali, con un bilancio da gestire di 500-700 miliardi di euro, starebbe pensando, fra l'altro, ad una riduzione del personale dirigente ed alla messa in mobilità di una parte dei dipendenti.

L'obiettivo, secondo l'ipotesi avanzata da Il Messaggero, sarebbe quello di produrre risparmi per 20 milioni nel 2012, 50 milioni nel 2013 e 100 milioni nel 2014.

Ad essere colpiti dai tagli sarebbero una novantina di dirigenti, conseguenti anche dalla dismissione e riorganizzazione delle varie sedi, ma si parla anche della messa in mobilità di ben 5mila dipendenti, che diventerebbero superflui.

L'INPS, per la verità, ha già smentito le indiscrezioni, sottolineando che nel piano di integrazione dei tre enti "non c'è alcun programma di esubero o mobilità di dipendenti". Nel confermare che il piano di razionalizzazione della spesa è in via di definizione, l'Istituto ha smentito categoricamente che sia incluso alcun taglio al personale. Il tema era stato peraltro escluso nel corso di una videoconferenza interna, mercoledì scorso, dal direttore generale dell'INPS Mauro Nori e dal Presidente Antonio Mastrapasqua.
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