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Studenti in piazza mandano in tilt le grandi città

Cultura, Economia
Studenti in piazza mandano in tilt le grandi città
(Teleborsa) - Le grandi metropoli italiane sono andate in tilt stamattina, da Milano, a Roma, a Palermo, per una protesta degli studenti di proporzioni colossali. Una manifestazione di ampia portata, che ha coinvolto le principali città italiane, inclusa Torino dove vi sono stati anche momenti di tensione con la polizia.

Al centro di Roma, dove ogni corteo provoca una vera e propria paralisi, c'è il traffico letteralmente bloccato, con ingorghi ed autobus fermi.

La prima protesta dell'anno degli studenti colpisce ovviamente il decreto Profumo sulla scuola, ma anche temi di grande attualità della politica e dell'economia. Fra gli slogan più diffusi vi sono quelli che riguardano la crisi, i tagli ai servizi pubblici essenziali ed alla scuola, ma anche accenni agli eventi più recenti che coinvolgono la politica e la cosiddetta casta. Qualcuno ha anche chiamato in causa le banche.

Fra le città coinvolte vi sono Milano, Tirino, Bologna, Modena, Roma e Palermo. Nella città meneghina vi sono già stati lanci di fumogeni, anche dinanzi alla sede Siae, mentre a Torino è dovuta intervenire la polizia, sia per il lancio di fumogeni che per riportare il corteo sul tragitto concordato.

Nella Capitale, il Comune ha addirittura dovuto deviare il traffico. L'agenzia della mobilità - a causa della manifestazione che ha coinvolto le zone Ostiense, Testaccio, Trastevere diretto al Miur - si sono avute pesantissime ripercussioni sul traffico e conseguenti deviazioni per tutta la rete del trasporto pubblico delle zone coinvolte.
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