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Crescono le retribuzioni contrattuali, ma restano ferme per gli statali

Macroeconomia
Crescono le retribuzioni contrattuali, ma restano ferme per gli statali
(Teleborsa) - Crescono le retribuzioni contrattuali in Italia a fine agosto. Sevcondo l'ISTAT, le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,6% rispetto ad agosto 2011. Nella media del periodo gennaio-agosto 2012 l'indice è cresciuto, nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, dell'1,4%.

Nello stesso periodo, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore, per la parte economica, corrispondono al 71% degli occupati dipendenti e al 67,5% del monte retributivo osservato.

Nel dettaglio le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che ad agosto presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia elettrica e gas, tessili, abbigliamento e lavorazione pelli, gomma plastica e lavorazioni di minerali non metalliferi, chimiche, legno, carta e stampa. Si registrano, invece, variazioni nulle per telecomunicazioni e tutti i comparti della pubblica amministrazione.

Ad agosto è stato anche recepito l'accordo per i dipendenti delle ferrovie.

Alla fine di agosto la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 29% nel totale dell'economia e del 7,6% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 32,1 mesi per l'insieme degli occupati e di 32,4 mesi per il settore privato.
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