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Crisi, fiato sospeso per voto Slovacchia su fondo salva-Stati

Economia, Politica
Crisi, fiato sospeso per voto Slovacchia su fondo salva-Stati
(Teleborsa) - Manca solo il via libera della Slovacchia al nuovo European Financial Stability Facility, meglio noto come EFSF o fondo salva-Stati, il cui restyling era stato approvato dai leader della Zona Euro lo scorso luglio per meglio gestire la crisi del debito.



Dopo il beneplacito di Malta arrivato ieri sera, toccherà al Parlamento Slovacco chiudere il walzer delle ratifiche che in questi ultimi mesi ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Perché, come noto, affinché il nuovo fondo da 440 miliardi di euro diventi una realtà è necessaria l'approvazione di tutti e 17 gli Stati Membri. E non per tutti era scontato il via libera.

La Finlandia, per esempio, era uno dei Paesi più ostili, vista la sua malcelata reticenza a salvare ora questo ora quello Stato della Zona Euro.

In Germania si temeva invece che il sì alle modifiche avrebbe causato un mini-terremoto in seno al Bundenstag e messo in crisi il Cancelliere Angela Merkel, evento che fortunatamente non si è verificato.

Nemmeno il transeat del membro più "povero" della Zona Euro è poi così scontato, anche se la reticenza è più che altro frutto di dissidi politici tra maggioranza e opposizione.

Ad ogni modo, il Premier slovacco Iveta Radicova ha fatto sapere che chiederà il voto di fiducia al suo Governo, dimostrando a più riprese la ferma volontà di far passare a tutti i costi il nuovo fondo.

Questo, tuttavia, non dà la certezza che il Parlamento voti per il via libera. Tra l'altro, pare che il piccolo partito della maggioranza Freedom and Solidarity (Sas) abbia intenzione di astenersi dal voto. E il fiato è ancora sospeso.
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