(Teleborsa) - Riflettori tutti puntati sulla spending review che non è una manovra finanziaria ma è soltanto un' operazione strutturale per evitare che tra ottobre e dicembre si debba aumentare l'IVA.
A rassicurare i partiti, le parti sociali e tutti coloro che vedono la revisione alla spesa pubblica come un'inesorabile mannaia che si abbatterà sullo Stato, ci pensa il Professore.
Mario Monti nel corso dell'incontro con le Regioni e gli enti locali, ha sottolineato che per evitare l'aumento dell'IVA servono, nel'immediato, 4,2 miliardi. E l'obiettivo della spending revie, per chi ancora non lo avesse capito, è "eliminare gli sprechi e non ridurre i servizi".
A questo proposito, è sceso in campo anche Grilli che si è detto pronto "a ridisegnare la macchina dello Stato. Secondo Grilli è "innegabile che l'amministrazione pubblica necessiti di un profondo lavoro di efficienza e di razionalizzazione data anche la scarsità delle risorse", questo allo scopo di dare al cittadino un servizio di "qualità superiore" attraverso l'utilizzo di "minori risorse."
Intanto è stato posticipato l'incontro dell'Esecutivo con le parti sociali. La riunione prevista per stamane slitta alle ore 13.00. "Mi viene il sospetto che non siano così d'accordo sulle cose da fare" sentenzia il segretario della CGIL, Susanna Camusso, ai microfoni di Radio anch'io.