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Mercati prudenti aspettano il job report a stelle e strisce

Commento, Finanza
Mercati prudenti aspettano il job report a stelle e strisce
(Teleborsa) - Prevale la prudenza a fine mattinata tra le principali piazze europee, con gli investitori che si muovono cauti in attesa di conoscere i dati in arrivo, tra poco, sul mercato del lavoro statunitense.



Le scelte prese ieri dalle banche centrali, erano attese (tranne quella della Cina), ma non hanno scaldato i mercati finanziari mondiali, soprattutto non hanno convinto gli investitori che quanto fatto sia sufficiente a ripristinare il normale corso della ripresa economica.

A tutto ciò si è aggiunto l'allarme lanciato stanotte a Tokyo dal direttore generale del FMI, Cristine Lagarde, secondo la quale l'economia globale "sta peggiorando". Nel corso di un convegno, Lagarde ha spiegato che "il fenomeno interessa non solo l'Europa, ma anche gli Stati Uniti, fino ai mercati emergenti, come Brasile, Cina e India, che stanno rallentando in modo più o meno marcato".

Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile il cross eur/usd dopo la rottura ieri del livello chiave di 1,25 dollari, che ha portato la moneta unica a scivolare fino 1,236 USD.

Persiste invece la pressione sui titoli di Stato, con la speculazione che continua a colpire l'Italia ma soprattutto la Spagna. Il rendimento del Btp decennale è salito al 6,04% con lo spread su Bund in allargamento oltre i 467 punti. Rendimento al 7% per il Bonos decennale spagnolo e lo spread sul Bund in ampliamento a 564 punti.

Tra gli indici di Eurolandia, Francoforte e Parigi cedono circa mezzo punto percentuale, mentre Londra sosta sulla parità. A Piazza Affari l'indice FTSE MIB cede lo 0,62%. La peggiore è Madrid che perde oltre l'1%.

Vendite pesanti si sono abbattute oggi sul comparto auto europeo, in scia alla pessima performance di Peugeot, che ha annunciato una forte contrazione delle vendite globali nel primo semestre. Il pessimismo ha colpito anche Fiat sul circuito milanese.

Tra gli altri industriali, prese di beneficio su Finmeccanica, spinta ieri dai rumors sull'ingaggio di Guy Griffiths alla guida della controllata Superselex ed alla notizia dell'arrivo dell'offerta di Siemens su Ansaldo Energia. Resiste alle vendite Ansaldo STS grazie all'aggiudicazione di importanti contratti in Australia.

Contrastate le banche, con la Popolare Emilia Romagna che si conferma tonica fin dall'avvio. Bene inoltre Intesa Sanpaolo e il Banco Popolare.

Sul completo, nervi tesi per Fondiaria Sai e Unipol dopo l'annuncio del prezzo dei rispettivi aumenti di capitale finalizzati alla fusione a quattro con Premafin e Milano Assicurazioni. Giunto anche l'ok della Consob all'esenzione dell'OPA a cascata.
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