(Teleborsa) - Si fanno più forti i venti di guerra a Est. Ieri l'esercito russo ha condotto esercitazioni militari ai confini con l'Ucraina dopo la decisione del Governo di Kiev di
mobilitarsi contro i militanti filo-russi, uccidendone cinque.
Come noto, dopo una serie di azioni di forza, le milizie ucraine hanno riconquistato alcune roccaforti degli insorti, in particolare Mariupol e Sloviansk, provocando le ire di Mosca.
Il Presidente russo
Vladimir Putin ha immediatamente condannato queste azioni minacciando una reazione della Russia qualora l'esercito ucraino continuasse a dare la caccia agli insorti sui confini orientali.
Immediato anche l'intervento del Segretario di Stato USA,
John Kerry che ha affermato che la Russia farà un "grave errore" se non cesserà le provocazioni in Ucraina.