(Teleborsa) -
Bilancio positivo a fine mattinata per le principali borse europee, seppur con guadagni più contenuti rispetto all'avvio. A sostenere il corso rialzista dei listini azionari del Vecchio Continente, la notizia dell'approvazione da parte del Parlamento greco, di un nuovo piano di austerità per ottenere un secondo pacchetto di aiuti dall'UE e dal FMI ed evitare così il default.
Intanto dai derivati statunitensi, giungono segnali incoraggianti che anticipano una partenza tonica per la borsa di Wall Street, più tardi.
Sul mercato valutario,
l'euro consolida il recupero sul biglietto verde e aspetta l'importante dato di domani sull'indice Zew tedesco, di febbraio.
Tra gli indici di Eurolandia, rialzi frazionali per Francoforte e Parigi mentre Londra avanza di oltre l'1%. Tonica anche Piazza Affari con l'indice FTSE MIB che guadagna lo 0,60%.
Si indeboliscono le banche, ad eccezione della tenuta del Banco Popolare. Venerdì sera, l'agenzia Standard & Poor's ha deciso di tagliare il rating di 34 istituti italiani come conseguenza del taglio del rating sovrano dell'Italia a BBB+ deciso lo scorso 13 gennaio. Tra le banche interessate dal downgrade anche nomi importanti come Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit.
Restano accesi i petroliferi, con Eni che si muove in linea con il resto del comparto oil europeo. Tra gli energetici,
tonica Enel che ha incrementato l'ammontare dell'offerta della sua emissione obbligazionaria e contemporaneamente anticipato la chiusura ad oggi. Attenzione a Saipem e Snam Rete Gas che riuniscono oggi i rispettivi consigli di amministrazione.
Nel comparto automotive,
continua la corsa di Pirelli. In marcia anche la Fiat.
Nel resto del listino,
Fondiaria Sai ancora in grande spolvero con la stampa che nel fine settimana ha speculato su un ulteriore rafforzamento di Palladio Finanziaria. Denaro anche su Unipol e Premafin.
Sul completo,
vola Antichi Pellettieri che estende il rally di venerdì, innescato da indiscrezioni stampa sulla cessione di Baldinini a Prada.