(Teleborsa) - Nessuna opening bell risuonerà oggi nel quartiere finanziario più famoso del mondo. Wall Street resterà chiusa per i festeggiamenti dell'
Independence Day, il giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti, noto anche come '4 luglio'.
Il clima tra gli investitori è comunque positivo: nella sessione breve di ieri i listini hanno terminato in rialzo, seppure con volumi molto sottili, grazie agli
ordini all'industria, cresciuti molto più delle attese nonostante le premesse pessimistiche. Dopo il crollo dell'ISM in zona contrazione di lunedì, in pochi speravano in una lettura confortante.
Nonostante questo, non diminuisce la schiera di quanti continuano a chiedere alla Federal Reserve misure più incisive dell'attuale Operation Twist.
Intanto, sempre ieri, il
Fondo Monetario Internazionale ha chiesto espressamente ai politici statunitensi di tralasciare per ora le politiche di austerity concentrandosi sulla crescita, suggerendo addirittura un ulteriore aumento del tetto del debito federale.
La voglia di acquisti osservata nelle ultime sessioni potrebbe comunque non durare. Domani, al suo rientro, la Borsa più grande dovrà fare i conti con le statistiche sul
mercato del lavoro. Gli analisti stimano che l'economia americana sia riuscita a creare a giugno 90.000 nuovi posti impieghi nel settore non agricolo, con un tasso di disoccupazione fermo all'8,2%.
Per oggi, comunque, meglio non ricordare che il mercato del lavoro è, assieme a quello immobiliare, una delle principali spine nel fianco della fragile ripresa statunitense. E così, nel ricordare l'adozione della Dichiarazione di indipendenza il 4 luglio 1776, con la quale le Tredici Colonie si distaccarono dal Regno Unito di Gran Bretagna, via a barbecue, pic nic, parate e fuochi d'artificio. A mercati azionari e disoccupazione ci si penserà domani.