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Farmindustria contesta i tagli alla sanità: "A rischio posti di lavoro"

Economia
Farmindustria contesta i tagli alla sanità: "A rischio posti di lavoro"
(Teleborsa) - La spending review com'è impostata non va bene e bisogna "incrementare la capacità di crescita". Il rischio è veder svanire oltre 10.000 posti di lavoro. E' l'allarme lanciato oggi da Farmindustria, l'associazione che riunisce le industrie farmaceutiche del Paese.



"Ci troviamo a dover fronteggiare il decreto ipotizzato che peserebbe per il 40% sull'industria farmaceutica e che le darebbe un altro colpo, assolutamente insostenibile, avendo già contribuito alla riduzione della spesa sanitaria per 11 miliardi negli ultimi 5 anni". Lo ha evidenziato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che si chiede "se non siano sufficienti e se valga la pena 'colpire e affondare' uno dei pochi settori manifatturieri che, grazie a un export del 61% del fatturato, resiste ancora".

Scaccabarozzi lancia un appello al Governo: "Per favore, non costringeteci a chiedere la crisi del settore" e sottolinea che "l'industria del farmaco è un patrimonio che l'Italia non può perdere" augurandosi che "questa sia una convinzione delle istituzioni tutte, non solo nostra".

Per il presidente degli industriali del farmaco, "la spending review sarà efficace solo se saprà agire in fretta e laddove ce n'è davvero bisogno, abbandonando le soluzioni, ampiamente battute negli ultimi 20 anni, di colpire chi è più facile da colpire". Per questo, conclude, "si deve agire sulla parte più rilevante della spesa sanitaria, che è quella ospedaliera".
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