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Illeciti sull'IVA e fuga di capitali: accelera la lotta all'evasione

Economia
Illeciti sull'IVA e fuga di capitali: accelera la lotta all'evasione
(Teleborsa) - Accelera presso le dogane l'attività di accertamento degli illeciti nell'interscambio con l'estero, che sottraggono al fisco italiano risorse indispensabili al riequilibrio dei conti. Si stima che l'evasione fiscale sottragga al fisco almeno 150 miliardi l'anno.

Nell'ambito della lotta per il contrasto all'evasione delineata dal Ministero dell'economia per il biennio 2014-2016, il focus è soprattutto su alcuni tipi di reato più comuni, come le frodi relative all'IVA e gli illeciti per capitali non dichiarati, spesso piuttosto onerosi in termini di gettito perduto.

In relazione all'IVA, il Servizio antifrode dell'Ufficio Dogane ha accertato a Pescara, a carico di una società che commercia prodotti alimentari, diverse irregolarità contabili sulla regolare applicazione della normativa in materia di IVA intracomunitaria. L'evasione accertata, in questo caso, è pari a oltre 1,4 milioni di euro.

In dettaglio, le indagini hanno rilevato numerose operazioni inesistenti e indebite compensazioni con conseguente credito IVA non spettante.

Resta in primo piano anche il tema della fuga di capitali, altro canale che sottrae molto denaro alle casse dello Stato. A Venezia, nell'ambito delle attività di contrasto agli illeciti valutari, l'Ufficio dogane ha scoperto oltre 100 mila euro non dichiarati in possesso di una cittadina italiana che era in partenza per Miami (USA) via Madrid.

Poiché, secondo la normativa vigente, è necessaria la dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante per importi pari o superiori alla soglia di 10 mila euro, i funzionari dell'Ufficio delle Dogane veneto hanno sequestrato oltre 45 mila euro, corrispondente al 50% dell'eccedenza rispetto a tale soglia.
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