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Ogni cosa ha una massa: il bosone di Higgs esiste

Scienza e tecnologia
Ogni cosa ha una massa: il bosone di Higgs esiste
(Teleborsa) - E' un giorno storico, questo, per la scienza. Un giorno che forse, come scritto a caratteri cubitali sul sito web del CERN di Ginevra, farà cambiare la comprensione dell'universo.

Dopo anni di ricerca, è stata finalmente confermata l'esistenza del bosone di Higgs, quella particella scoperta dall'omonimo studioso ben 48 anni fa che, ora è certo, ha dimensioni comprese tra 125 e 126 gigaelettronvolt (GeV).

Questo spiega perché l'Universo è popolato di materia che risponde alle leggi della chimica e della fisica, e non un 'brodo' caotico. Prima della scoperta di questo bosone, le particelle elementari del cosmo risultavano prive di massa.

A confermarne l'esistenza, gli esperimenti negli acceleratori gemelli ATLAS (di cui è responsabile l'italiana Fabiola Gianotti) e CMS condotti tra il 2011 e quest'anno, che analizzavano migliaia di miliardi di collisioni protone-protone.
A questo punto, è stato aggiunto l'ultimo tassello al Modello Standard della fisica delle particelle, ovvero l'abc che spiega l'architettura base della natura.

Alla cerimonia di presentazione della sensazionale conferma era presente anche il fisico teorico britannico Peter Higgs, che nel 1964, munito solo di carta e penna, aveva previsto l'esistenza del bosone che dà la massa ad ogni cosa. Commosso fino alla lacrime, potrebbe essere proprio lui il prossimo Nobel per la fisica.

Scoperta l'esistenza della 'particella di Dio' (Higgs chiese di non chiamarla così per il rispetto dei credenti, ma fu inutile perché questo nome sintetizza l'importanza del bosone), resta ora da capire agli studiosi quali sono, precisamente, le caratteristiche delle particelle in cui decade il Bosone dopo la collisione dal momento che non sono quelle previste dai ricercatori.

Insomma, il lavoro, per i 'cervelloni' di CERN e colleghi, non finirà mai!
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