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CDP compra Sace & Co. I proventi per ridurre i debiti statali

Economia
CDP compra Sace & Co. I proventi per ridurre i debiti statali
(Teleborsa) - La Cassa Depositi e Prestiti ha formalizzato l'acquisto di tre società a controllo statale - Sace, Simest e Fintecna - che genereranno proventi da destinare non tanto alla riduzione dell'enorme debito pubblico italiano (sarebbe una goccia nel mare), quanto ad onorare una serie di debiti pregressi delle pubbliche amministrazioni e dello Stato.

Il CdA di CDP, in particolare, ha approvato l'esercizio dell'opzione d'acquisto del 76% di Sace e del 100% di Simest, impegnandosi a pagare subito 3,8 miliardi, pari al 60% del patrimonio netto contabile delle società. Il saldo sarà versato entro 60 giorni sulla base del prezzo ritenuto congruo da CDP ed indicato dal Ministero dell'Economia. Si stima che l'operazione generi proventi fino a 10 miliardi di euro (pari ad un impatto di 0,6 punti di PIL), una cifra che non aiuta certo l'Italia a ridurre l'elevatissimo indebitamento, che veleggia verso i 1900 miliardi.

La cassa, infatti, verrà usata solo in parte per il fondo di ammortamento dei titoli di Stato, che viene utilizzato per il riacquisto di titoli sul secondario, mentre il Governo ha già stabilito di impegnare parte delle somme per estinguere parte dei debiti delle pubbliche amministrazioni, verso i privati, e per onorare parte del debito pregresso dello Stato finito fuori bilancio.

Quanto a CDP, l'operazione ha una valenza di tipo industriale, perché la fusione darà luogo ad un polo italiano in grado di sostenere le imprese votate all'export e all'internazionalizzazione. Dalla collaborazione fra CDP e Sace è già nato per esempio il sistema "Export Banca" nel 2010.

L'operazione tiene conto delle valutazioni di Morgan Stanley in qualità di advisor e dei risultati delle due diligence portate avanti da KPMG e dall'advisor legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.
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