(Teleborsa) -
Piazza Affari scala le marce a metà seduta in un'Europa che si conferma tonica ma con volumi contenuti in vista delle imminenti feste natalizie.
Dopo una partenza euforica il listino milanese sembra aver ceduto all'ondata di vendite che ha colpito
MPS e
Finmeccanica, mentre le altre Borse del Vecchio Continente continuano a beneficiare dei
segnali di ripresa delle quotazioni del greggio e
del rublo.
L'azionario europeo è inoltre sostenuto dalle aspettative per un
quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea, aspettative che stanno pesando sull'
Euro / Dollaro USA. La moneta di Eurolandia si conferma infatti sui minimi di due anni a 1,2264 USD.
Si conferma invece invariato lo
Spread, che si posiziona a 135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,94% nel giorno dei dettagli del Tesoro sulla prossima asta di BOT e CTZ.
Vuota l'agenda macroeconomica, mentre sale l'attesa per il PIL statunitense in arrivo domani alle 14.30 ora italiana.
Tra i listini europei,
Francoforte avanza dello 0,76%,
Londra dello 0,85%,
Parigi l'1,19%.
Positivo ma sui minimi il listino italiano, con il
FTSE MIB che limita la risalita entro lo 0,24%.
Pesa la debacle di
Banca MPS e
Finmeccanica,
tra i peggiori titoli del paniere principale.
La banca senese, che è stata anche sospesa per eccesso di ribasso, paga ancora una volta l'
esito degli stress test e dunque le attese per i prossimi interventi a tutela del capitale.
Su Finmeccanica pesa invece il dossier Ansaldo. Bypassata la notizia della
commessa di Alenia Aermacchi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svettano le big energetiche
Tenaris,
Saipem e
ENI grazie al recupero del greggio.