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Marchionne a Della Valle: "non rompa". "Fiat è in ottima forma"

Economia
Marchionne a Della Valle: "non rompa". "Fiat è in ottima forma"
(Teleborsa) - Fiat, nel suo complesso, è "sana e in ottima forma", rispetterà i target per il 2012 e non chiederà aiuti al Governo (che non glieli avrebbe dati, come rimarcato oggi dalla titolare al Lavoro, Elsa Fornero). Solo che l'Esecutivo deve fare la sua parte per rimuovere quelle zavorre che stanno ancorando il Paese al passato.



Così si è espresso l'Amministratore Delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, in occasione dell'assemblea dell'Unione Industriali di Torino. Un evento, questo, che ha visto tutti i riflettori puntati sul manager dopo il passo indietro di Fiat sul progetto Fabbrica Italia.

Marchionne si è incolpato di un solo errore: quello di on aver cercato, per otto anni, un partner straniero per la Fiat. "Su questo ammetto di avere fallito", ha detto. Qual'è, dunque, la soluzione ottimale per l'azienda? L'apertura all'estero, "unica via per evitare la catastrofe".

"Non siamo a caccia di voti", ha poi affermato l'AD, che ha voluto ribadire la posizione di Fiat, sottolineando che, data la situazione, si aprivano due strade: ridurre la capacità produttiva e licenziare moltissimi dipendenti, con grave danno per l'Italia, oppure cercare la via di sbocco all'estero, sfruttando potenzialità e competenze dei tecnici italiani. Questa seconda strada è quella scelta dalla compagnia torinese e prospettata dai vertici di Fiat al Premier Mario Monti, nel corso dell'incontro tenutosi sabato scorso.

L'annuncio choc di Fiat della volontà di ritirare gli investimenti promessi aveva sollevato un vero e proprio vespaio, non solo a livello sindacale, ma anche nel mondo dell'imprenditoria. Fra i più agguerriti c'è Diego della Valle, patron della Tod's, che ancora oggi non le ha mandate a dire alla Fiat.

"Sono chiacchieroni improvvisati che ci raccontano delle banalità", ha dichiarato, impietoso, Della Valle nel corso di un Convegno alla Bocconi di Milano, dove era presente anche il Ministro Corrado Passera. Per il fondatore della Tod's, le reali intenzioni di Fiat erano quelle di andarsene, ma sono stati "beccati con la mano nella marmellata".

Marchionne però ha risposto a tono: "Della Valle smetta di rompere le scatole". Poi, ha aggiunto che con quello che Tod's investe in ricerca e sviluppo in un anno "la Fiat non ci fa neanche un parafango".

In questo fitto botta e risposta, non poteva mancare l'ulteriore affondo di Della Valle, secondo il quale "sentirsi dire che è meglio non fare prodotti perchè siamo in crisi è un'offesa agli imprenditori seri". L'imprenditore non ha ribattuto all'invito a non rompere le scatole, chiedendo a Marchionne di non rispondere a lui ma a Governo e operai.

L'AD di Fiat ha toccato anche l'argomento Volkswagen, citato anche da Della Valle, augurando il benvenuto al competitor tedesco, ma ribadendo che l'Alfa Romeo non è in vendita.
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