(Teleborsa) - Militanti di
Hamas avrebbero compiuto un’incursione in territorio israeliano, usando uno dei famosi tunnel rimasti ancora intatti, attaccando una pattuglia di cinque militari dell’esercito di
Tel Aviv.
L’attacco si è svolto alla frontiera di Israele con Gaza ed è stato registrato da un membro degli incursori per poi essere trasmesso sul canale televisivo di Hamas.
Questo dimostra come le milizie di Hamas si siano trasformate in una forza militare disciplinata,in grado di infliggere danni sempre maggiori all’esercito di
Israele, evidentemente più grande. Dall’inizio delle ostilità il numero di soldati israeliani uccisi è sei volte superiore di quelli morti nell’ultimo conflitto tra Gaza e Israele, nel 2009.
Le armi in possesso di Hamas, a detta di Israele, sarebbero state contrabbandate attraverso l’Iran, sulla falsa riga di quanto fece Hezbollah in Libano, avendo di fatto la possibilità di resistere per lunghi mesi all’offensiva israeliana.
Cambia quindi la strategia di Hamas, nell’affrontare le truppe israeliane sul terreno, rispetto alle guerre precedenti, condotte perlopiù con mine nascoste e trappole esplosive.
"Hamas è riuscito ad infliggere ad Israele gravi danni e numerose perdite tra i suoi soldati" ha dichiarato
Yoram Schweitzer, un ricercatore senior presso l'Istituto di Studi sulla Sicurezza Nazionale di Israele, a Tel Aviv. "La campagna militare ha rafforzato l’egemonia di Hamas su tutte le organizzazioni che operano a Gaza".
Oltre alle gallerie e a numerose batterie di razzi, peraltro costosi, Hamas ha scavato passaggi in tutto il piccolo territorio costiero, che hanno permesso loro di sorprendere i soldati israeliani dietro alle proprie linee. Anche la rete sotterranea è stata ispirata dall'esempio di
Hezbollah, che scavò tunnel attraverso il sud del Libano, con l'aiuto di consulenti provenienti da
Corea del Nord, dove il "tunneling" è diventata una forma d'arte militare passiva.