(Teleborsa) - "Dopo anni di austerity per promuovere la credibilità fiscale, è ora che l'Europa volti pagina tornando a concentrarsi sulla crescita".
Così il Presidente della Commissione Europea,
Jean Claude Juncker, ha aperto di discorso di presentazione del
piano di rilancio dell'economia in Europa.
Un piano, quello illustrato stamane a Strasburgo, che interesserà soprattutto
sanità, trasporti e efficienza energetica e i cui contributi saranno
fuori dal deficit e dal debito, dunque dal patto di stabilità.
Il plafond è piuttosto sostanzioso: 315 miliardi di euro ad alto rendimento. Secondo Juncker, ogni euro investitone genererà 15.
Ha solo un timore, Juncker: che questo progetto di rilancio venga politicizzato.
Ieri il piano aveva ottenuto il
via libera della Commissione europea. Un OK giunto proprio nel giorno in cui l'OCSE lanciava l'
ennesimo allarme sullo stato di salute dell'Europa e in cui il Premier Matteo Renzi
prometteva un new deal in Europa all'insegna della flessibilità.
Non sono in pochi quelli che ritengono che con questo piano Juncker si giocherà la prima e forse ultima chance per rilanciare la fiducia dei cittadini verso l'UE e riscattare la "brutta figura" fatta per lo
scandalo Luxleaks.