(Teleborsa) - Manca ormai pochissimo tempo alle
maxi operazioni straordinarie della BCE annunciate ad inizio estate, che si propongono di dare un nuovo aiuto all'economia con l'uso di finanziamenti condizionati all'effettiva
erogazione di prestiti e mutui a famiglie ed imprese. Le cosiddette Targeted Long Term Refinancing Operation, una LTRO condizionata, avranno luogo il 18 settembre e l'11 dicembre.
Mentre il primo traguardo si avvicina, si fanno già delle stime sul possibile ammontare dei prestiti che le banche sono disposte a chiedere a Francoforte.
Secondo una stima de Il Sole 24 Ore, potrebbero arrivare richieste per 300-400 miliardi dalle banche continentali e di 51,8 miliardi dalle prime dieci banche italiane (la cifra per gli Istituti tricolore salirebbe a 75 miliardi comprendendole tutte ed anche la Cassa Depositi e Prestiti).
I calcoli sono stati svolti considerando che l'ammontare richiesto da ciascuna banca dovrebbe essere limitato al 7% dei crediti concessi dalla singola banca al settore privato. In base alle stime, Unicredit ed Intesa Sanpaolo dovrebbero domandare 16-17 miliardi, ed MPS circa 6 miliardi.
La mancata erogazione dei prestiti comporterebbe l'immediata restituzione delle somme alla BCE.