(Teleborsa) - Più della cocente sconfitta incassata ieri sera dagli Azzurri, sono le parole di Cesare Prandelli a fare il giro dei media oggi.
Nel confermare la propria volontà di restare ancora alla guida della Nazionale, parlando alla stampa prima di ripartire alla volta dell'Italia, il Commissario tecnico lancia una frase che sa tanto di metafora. "Siamo un Paese vecchio con idee vecchie. Noi, invece, abbiamo avuto il coraggio di cambiare costruendo una Nazionale con la mentalità di un club", ha affermato.
Secondo Prandelli, una vittoria avrebbe fatto bene a tutti ma contemporaneamente avrebbe fatto perdere l'equilibrio a tanti. Il cammino è ancora lungo, dice, ma l'importante è che agli Azzurri venga data più attenzione perché non è facile portare una squadra alla vittoria se si allena "solo due tre volte in otto mesi". "Quando ci sono gli eventi tutti sono patrioti, poi della Nazionale non frega niente a nessuno", ha sentenziato. E qui, ogni riferimento alla polemica con la Lega non è puramente casuale.
Comunque, al di là del risultato di questo Europeo 2012, Prandelli una piccola grande vittoria personale l'ha incassata: è stato l'applauso che gli hanno rivolto i giornalisti nazionali ed esteri al suo ingresso in sala stampa. Segno che anche loro apprezzano coraggio e idee nuove.