(Teleborsa) - La partita del Brasile fra Italia e Spagna si chiude a favore degli spagnoli. Non quella dei Mondiali, ma la sfida per la onquista del settore della telefonia mobile brasiliano, ad elevate prospettive di crescita.
Vivendi, infatti, ha prescelto l'offerta di
Telefonica, perché più alta (7,45 miliardi contro i 7 miliardi offerti da
Telecom Italia). La Penisola iberica conquista così il Brasile, rilevando GVT. Ma quali prospettive si aprono ora per le due compagnie?
Telefonica cercherà di rafforzare la sua posizione di leadership nell'economia emergente sudamericana, ma ha già fatto sapere che dall'operazione attende sinergie per 4,7 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione.
Al contrario, Telecom potrebbe rivalutare la sua posizione in America Latina, specie alla luce della proposta avanzata da Oi, anche se ha sempre riaffermato che il Brasile era un mercato core. Si profila anche l'ipotesi di uno spezzatino di Tim Brasile fra Claro ed Oi. Per contro, la mancata acquisizione di una consistente quota nel suo capitale da parte di Vivendi, mette gli italiani al riparo da possibili "attacchi", specie quando verranno messe in vendita le quote di Telco.
La reazione dei mercati, invece è stata piuttosto moderata ed i titoli Telecom e Telefonica, oggi, mostrano entrambi scarti frazionali. L'italiana lima lo 0,06%, mentre la controllante spagnola perde lo 0,25%.