(Teleborsa) - Trema il mondo della finanza, che tra poche ore potrebbe ricevere un pesante colpo di scure.
Secondo voci di stampa, questa sera a Wall Street chiusa Moody's annuncerà il taglio del rating di molte grandi banche (si parla di 17), in un'azione corale che comprenderà numerosi grandi istituti di tutto il mondo.
In realtà non si tratta di una mossa inattesa: a febbraio l'agenzia di rating statunitense aveva annunciato che avrebbe passato al setaccio il settore creditizio per un'ampia revisione dei giudizi, alla luce delle crisi del debito in Europa, facendo sapere che avrebbe reso pubblici i nuovi rating alla fine di giugno.
Allora aveva tirato in ballo colossi quali UBS, Credit Suisse e Morgan Stanley, affermando che avrebbero ricevuto un downgrade di tre notch. A Barclays, BNP Paribas, HSBC, Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JP Morgan, Citigroup e Royal Bank of Canada aveva invece 'promesso' una discesa di due gradini, mentre altre banche quali Royal Bank of Scotland, Bank of America, Societe Generale e Nomura sarebbero state graziate con il taglio di un solo notch.
Moody's ha iniziato a bacchettare le banche europee il 14 maggio con le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit. Due giorni dopo, toccò a 16 lender spagnoli, tra i quali il Banco Santander.
A quanto pare, questa sera arriverà il verdetto per tutte le altre. Una mossa attesa, sì, ma che comunque sta generando malumore sui mercati.
Anche perché un massiccio taglio dei rating quale quello che dovrebbe arrivare stasera, stando a quanto riferisce Sky News, porterà inevitabilmente all'aumento dei costi di rifinanziamento, forzando le banche ad aumentare i collaterali.
Forse è per questo che, secondo altri rumors di stampa, la Banca Centrale Europea sarebbe in procinto di allentare le regole sulle garanzie?