(Teleborsa) - L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato la sua seconda relazione di monitoraggio sulle norme che regolano Basilea III da parte delle banche europee che si occupano di tenere sotto controllo i coefficienti di capitale, gli attivi ponderati per il rischio e i ratios sulla leva (debito) e sulla liquidità.
I test condotti su 156 banche hanno dimostrato che il patrimonio di queste banche maggiori è aumentato. A dare una mano la crisi che, in un certo senso, ha obbligato alcuni istituti di credito a rafforzare il capitale e ridurre gli attivi di rischio. Tuttavia il risultato ottenuto si deve anche all'avvicinamento del 2019,anno in cui le nuove e più severe regole entreranno pienamente in vigore.
I test sono stati condotti su 44 banche del Gruppo1 e 112 banche appartenenti al gruppo 2 di rilevanza soprattutto nazionale e di minori dimensioni.
Le simulazioni dell'EBA hanno evidenziato, che assumendo la piena adozione delle regole di Basilea III al 31 dicembre 2011, per il gruppo 1, mancano199 miliardi, per raggiungere il target del CET1 al 7,%. Questo risultato tuttavia denota un miglioramento di 32,3 miliardi (pari al 14%) rispetto al precedente esame di giugno 2011.
Per le banche del gruppo 2 il deficit patrimoniale è di circa 10 miliardi per il livello minimo del CET1 al 4,5% e mancano 26 miliardi per raggiungere il target del CET1 al 7%, pressoché invariato rispetto al precedente test.