(Teleborsa) - Continua la crisi delle case vacanza. Ad incidere negativamente sulle transazioni nel settore immobiliare turistico, oltre alla debolezza delle prospettive economiche e di settore, continuano ad essere la perdurante selettività del sistema creditizio e la crescente gravosità del carico fiscale.
E' quanto rileva l'Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2014 sul mercato delle case per vacanza di Fimaa-Confcommercio in collaborazione con Nomisma.
"Purtroppo, non vediamo ancora alcun segnale di ripresa effettiva così come speravamo ad inizio anno: il mercato dell'intermediazione è pressoché fermo e i timidi segnali di ripresa delle compravendite non bastano a spingere l'economia del settore, ancora stretta dalla morsa del credit crunch" ha commentato Valerio Angeletti, Presidente Nazionale Fimaa.
A livello regionali, si è registrato il calo maggiore in Liguria, Umbria e Sicilia, con un -8%, seguite da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche che registrano un -7%. Stabili le variazioni dei prezzi rispetto allo scorso anno di Valle d'Aosta, Toscana e Sardegna, mentre la Basilicata è l'unica regione le cui località turistiche hanno visto un lieve aumento dei prezzi della fascia più alta del mercato (+2%).