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Rivisto il PIL 2013. Deficit giù al 2,8% con i nuovi criteri

Economia, Macroeconomia
Rivisto il PIL 2013. Deficit giù al 2,8% con i nuovi criteri
(Teleborsa) - Buone nuove per il governo italiano, perché la revisione del PIL secondo la metodologia SEC 2010 ha portato ad una revisione al rialzo del PIL nominale 2013 del 3,8%, pari a quasi di 59 miliardi di euro. Il Prodotto interno lordo si porta dunque a oltre 1,6 miliardi di euro, con una riduzione dello 0,6% rispetto all'anno precedente. E' quanto comunica l'Istat, che oggi ha tardato la diffusione del dato a causa di una protesta.

I tassi di variazione del PIL in volume, invece, segnano "revisioni più contenute" rispetto a quelli calcolati secondo la vecchia metodologia, venendo confermato quello del 2013 a -1,9%, mentre il PIL 2012 è stato rivisto lievemente al rialzo da -2,4% a -2,3%.

Un contributo positivo alla variazione del Pil 2013 (+0,9 punti) è venuto dalla domanda estera netta, mentre è risultato ampiamente negativo l'apporto della domanda domestica (-2,9 punti percentuali). A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato un calo in volume in tutti i principali comparti, ad eccezione dell'agricoltura, silvicoltura e pesca (+0,6%). Le diminuzioni sono state del 3% nell'industria in senso stretto, del 5,8% nelle costruzioni e dell'1,2% nei servizi.

Dal lato della domanda, nel 2013 si registra una caduta in volume del 2,3% dei consumi finali e del 5,4% degli investimenti, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un aumento dello 0,6%. Le importazioni sono diminuite del 2,7%.

Il rapporto deficit/PIL è risultato pari a -2,8%, con un miglioramento di 0,2 punti rispetto al 3% indicato nella stima di marzo. L'avanzo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) espresso in rapporto al PIL risulta ora del 2%, con una revisione al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto alla vecchia metodologia.

Il dato arriva giusto in tempo per la redazione del Documento di Economia e Finanza (DEF), prorogato dal Ministero di Via XX settembre al 1° ottobre, in attesa dei dati arrivati oggi.
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