(Teleborsa) - Jean-Claude Trichet batte le mani a Mario Draghi e alle riforme varate dall'Italia, suggerendo qualche innovazione per migliorare la governance europea.
Parlando a margine della cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem in Scienze statistiche presso l'Università di Bologna, l'ex Presidente della Banca Centrale Europea ha spiegato che le decisioni adottate dal Consiglio presieduto da Draghi nell'ultimo meeting sono in continuità con quelle varate da Francoforte dall'inizio della crisi, precisando che l'Eurotower "non si sostituisce ai Governi ", perché il suo ruolo è quello di fungere da "ancora di stabilità".
Quanto all'Italia, le misure che ha adottato vanno nella giusta direzione, ma affinché abbiano successo devono essere implementare in maniera "rapida e efficace".
Trichet ha poi suggerito un modo per migliorare la governance dell'Eurozona: conferire un maggior potere al Parlamento europeo. Secondo l'ex Governatore, dovrebbe approvare con voto di maggioranza le raccomandazioni approvate dal Consiglio e rivolte dalla Commissione ai Paesi, qualora le istituzioni nazionali non fossero in grado di implementarle. Questo, precisa, si sostituirebbe alle sanzioni comminate agli Stati inadempienti sui bilanci, dal momento che si sono dimostrate inefficaci.
Da rilevare che oggi Bologna è stata pressoché blindata a causa delle dure contestazioni da parte di quanti sostengono che il banchiere sia stato tra i primi ispiratori della politica di austerity con la lettera inviata nel 2011 all'allora Premier Silvio Berlusconi. Nella missiva si chiedeva di agire con determinatezza per ridurre il pesante deficit.