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Draghi fiducioso su un nuovo allentamento del credito

Economia
Draghi fiducioso su un nuovo allentamento del credito
(Teleborsa) - Una serie di verifiche senza precedenti che la Banca Centrale Europea si appresta a mettere in campo dopo gli stress test di fine mese, aiuteranno sicuramente gli istituti ad allentare nuovamente i cordoni del credito per la crisi finanziaria che affligge da anni il continente europeo.
Lo hanno detto, in sintesi, i dirigenti di alcune delle più grandi banche della regione.

"Dopo la valutazione globale, quando le preoccupazioni circa i livelli di capitale saranno chiarite, le banche saranno più aperte verso la concessione del credito", ha detto Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banca Popolare di Milano. I target per la crescita del credito sono del 5% fino al 2016, dopo un calo del 4,2% visto l'anno scorso.

Il Presidente della BCE, Mario Draghi, sta usando una revisione pluriennale per ripristinare la fiducia nel sistema finanziario, prima di assumere la responsabilità della vigilanza bancaria nel mese di novembre.

La BCE ha studiato i conti di 127 istituti di credito, tra i più grandi della Zona Euro, per stanare sofferenze e assicurarsi che abbiano un capitale sufficiente a resistere a shock economici, di qualsiasi natura.
I risultati saranno diffusi il prossimo 26 ottobre.

Draghi ha detto ai legislatori di Bruxelles, che mentre l'esercizio della BCE probabilmente vedrà peggiorare la contrazione del credito in Europa, in quanto le banche si sono preparate in anticipo agli stress test, le banche stesse saranno maggiormente in grado di aumentare i prestiti, quando la pulizia dei bilanci verrà completata.

Una ripresa del credito, in particolare nell'Europa meridionale, è fondamentale per difendersi dalla terza recessione che sta minacciando l'Europa, dal 2008.

"E 'come una ferita che deve essere curata immediatamente", ha detto Draghi sulla "guarigione" delle banche europee. "Anche se ci può essere una perdita di sangue, una volta che il ferito è stato adeguatamente curato, la malattia scompare. Le banche torneranno a prestare denaro in una posizione molto più robusta".
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