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Prova d'orgoglio per Piazza Affari

Commento, Finanza
Prova d'orgoglio per Piazza Affari
(Teleborsa) - Effetto Wall Street sull'azionario europeo, che riscatta nel pomeriggio una performance opaca proprio grazie al buonumore visto dall'altra parte dell'Atlantico.

Ad aiutare la Borsa più grande del mondo ci ha pensato la macroeconomia, in particolare la fiducia dei consumatori, salita oltre le attese ai massimi degli ultimi sette mesi, il Fed di Richmond, che ha segnalato un miglioramento dell'attività manifatturiera nell'omonimo distretto e l'indice S&P Case Shiller sull'andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti. Quest'ultimo è salito per il quarto mese consecutivo portandosi ai massimi dall'ottobre del 2010, confermando così i timidi segnali di ripresa del mercato immobiliare USA che, assieme a quello del lavoro, rappresenta al momento una spina nel fianco dell'economia americana.

Di grande aiuto anche l'intervento di Mario Draghi al meeting degli industriali tedeschi di Berlino. Il numero uno della Banca Centrale Europea si è detto ottimista sul futuro e sulla crisi.

Resta comunque sullo sfondo un clima di pessimismo a causa dei timori sullo stato di salute dell'economia dopo il peggioramento delle stime di crescita dell'Eurozona e dell'Italia da parte di Standard & Poor's, e le mai sopite preoccupazioni per la crisi del debito in Europa.
Si teme infatti che i leader UE non saranno in grado di finalizzare tutti i buoni propositi emersi dagli incontri degli ultimi mesi. Spagna e Grecia continuano inoltre ad essere i due principali elementi di fragilità dell'Eurozona, mentre l'asta condotta dal Tesoro iberico è stata un flop, con una domanda non abbondante e costi crescenti.

Sul valutario, l'euro risale dai minimi sul dollaro portandosi a 1,2957 USD.

Tra i listini europei, Londra archivia un +0,36%, Francoforte un +0,16%, Parigi un +0,47%. Rompe gli indugi anche Zurigo portando a casa un rialzo dello 0,26%. Ancora meglio Amsterdam +0,80%, mentre Madrid chiude in salita dello 0,45%. Solo Bruxelles non si accoda a Wall Street, lasciando sul parterre lo 0,40%.

Rush finale di Piazza Affari, indecisa fino alla fine anche a causa delle pesanti vendite sul comparto automotive.
Pirelli e Fiat sono state molto sotto pressione dopo che il principale azionista di Continental ha venduto a sconto il 10% delle azioni del tyremaker tedesco, mentre l'Industrial ha pagato il taglio delle stime sull'Eps da parte della statunitense Caterpillar.

Di cattivo umore anche Enel, STM e Ferragamo.

Colpo di coda delle banche, capeggiate dal Banco Popolare e Ubi Banca.

Brillante TI Media, che vola sul Listino, dopo l'offerta presentata da Clessidra, che comprende La7 e le frequenze radiotelevisive.
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