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La "nuova normalità" dell’economia mondiale

Economia
La "nuova normalità" dell’economia mondiale
(Teleborsa) - La cosi detta "nuova normalità", economicamente parlando, può essere davvero nuova, ma meglio sarebbe parlare di "nuova anormalità", come si può desumere dai rapporti pubblicati da Ed Yardeni, ex capo economista alla Deutsche Bank e dalla filiale londinese di ING Bank, per voce di Mark Cliffe.

"I dizionari definisco normale una cosa solita, ordinata, razionale, ordinaria, ha detto l’ufficio studi di ING Bank". "E’ un termine difficile da usare, per descrivere l'attuale andamento dell'economia mondiale e dei mercati finanziari."

Tra le definizioni distintive usate per la prima volta da PIMCO, nel 2009, il termine "nuova normalità" fu usato per descrivere un contesto di crescita economica inferiore alla media, con le banche centrali che stanno cercando ancora di stimolare, schiacciando i tassi vicini allo zero o usando allentamenti quantitativi non convenzionali.

La lezione tratta da Yardeni, in tutti gli eventi che si sono succeduti dal 2008 ad oggi, è che soccorrendo ogni qual volta i momenti di debolezza dell’economia in generale e dei suoi settori, le prescrizioni dei banchieri centrali ne hanno sempre distorto negativamente la struttura.

"Se una banca centrale interviene in fase di recessione, così come è stato fatto, gli eccessi speculativi possono permanere a lungo di più durante il boom e non vengono mai completamente ripuliti", ha detto Yardeni. "Così ogni crisi finanziaria peggiora progressivamente rispetto a quella precedente, costringendo la banca centrale a fornire ancora più soldi, peraltro molto facilmente, per evitare un tracollo finanziario."
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