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JP Morgan non scalda le borse. Milano e Madrid le peggiori

Commento, Finanza
JP Morgan non scalda le borse. Milano e Madrid le peggiori
(Teleborsa) - Le borse europee continuano a scontare l'incertezza che caratterizza il quadro economico del Vecchio continente, che ha portato l'FMI, questa settimana, a lanciare un allarme per la crescita mondiale e per la stabilità finanziaria. I mercati, peraltro, chiudono la settimana fra denaro e lettera, confermando molti tentennamenti, anche in vista del vertice europeo di metà ottobre.



La mattinata era stata caratterizzata da un clima negativo, dopo la pessima giornata vissuta ieri. Il pomeriggio non ha visto la svolta sperata, perche anche l'effetto JP Morgan si è subito dissipato. La banca d'affari americana ha riportato risultati più che all'altezza delle aspettative, annunciando un forte aumento dell'utile, che viene giustificato perlopiù con l'abilità manageriale del suo CEO Dimon.

L'euro recupera sul dollaro, posizionandosi a 1,293 USD, mentre lo spread BTP-Bund risale, attorno ai 347 punti.

La piazza peggiore resta Madrid, che cede oltre l'1%, risentendo della maggiore instabilità della Spagna, dopo l'ennesimo taglio del rating. Giù anche Piazza Affari, con l'indice FTSE MIB che cede lo 0,78%, seguita da Parigi e Francoforte che mostrano perdite attorno allo 0,7% e Londra che flette dello 0,6%. Male anche Amsterdam che cede mezzo punto, mentre tiene sulla parità Zurigo.


Euforica STM, che festeggia i rum,ors che parlano di uno spin off della divisione chip mobile e dell'interesse di Samsung.

Vola anche Mediaset, sulle indiscrezioni che parlano di un imminente cambio al vertice in Publitalia.

Ben impostata Tod's, assieme al resto delle società che compongono il Made in Italy, inclusa Geox, che si è avvantaggiata dell'espansione delle vendite in Cina.

Sotto stress Saipem colpita da un taglio di target price da parte di Nomura.

Frena la Fiat, nonostante la costituzione di un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo per stimolare l'export della casa italiana. Nel comparto motori fa bene Pininfarina.

Offerte le banche, che non sembrano aver beneficiato dei conti di JP Morgan. Fra i peggiori vi sono la Popolare di Milano e Unicredit.

Depressa Impregilo, sulla delusione generata da una possibile decurtazione del rimborso per la mancata realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.

Dopo una mattinata buona si sgonfia DelClima, che ha smentito trattative per acquisire Riello.
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