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Bruxelles salva l'Erasmus ma non cancella la macchia

Cultura, Economia
Bruxelles salva l'Erasmus ma non cancella la macchia
(Teleborsa) - Anche l'Erasmus risente della crisi. Dopo 25 anni di onorato servizio e dopo circa 3 milioni di studenti universitari che ne hanno usufruito, il programma, nato per favorire lo scambio tra studenti, soffre di un buco di circa 10 miliardi.

E' il presidente delle commissione bilancio del parlamento di Strasburgo Alain Lamassoure, che ha lanciato l'allarme. Sono soldi già spesi dagli Stati comunitari, che Bruxelles dovrebbe però rimborsare. Il problema è che non li ha stanziati in budget.

"La colpa è dell'atteggiamento assurdo dei governi nazionali. In questa situazione - commenta Lamassoure - potremmo essere costretti a bloccare tutte le attività, anche le borse di mobilità per gli studenti". Certo se si pensa che per il 2012 la situazione è così grave, che succederà per il 2013?

Ma il Commissario al bilancio Janusz Lewandowski porterà una proposta di bilancio correttivo, nella quale si chiede agli Stati membri un versamento per coprire le spese. Ma i Governi, già in difficoltà, si potrebbero rifiutare, anche se l'ipotesi non appare concreta, perché getterebbe un grave discredito sui programmi di promozione della cultura della UE.

Il paradosso, secondo il portavoce, Patrizio Fiorilli, è che gli Stati fanno pressione per ridurre al minimo il loro contributo, ma "quei fondi servono a rimborsare i soldi già erogati dagli stessi Stati membri".

La professoressa Ann Katherine Isaacs, ambasciatore Erasmus 2012 per l'Italia, ha detto invece che: "L'Erasmus non è in pericolo, anzi è pronto per crescere ancora". Ci sarebbe addirittura una "richiesta di aumento della sua dotazione finanziaria da parte della Commissione Europea, che punta ad un Erasmus più grande" Niente chiusura quindi, il programma, anche se zoppicando, va avanti. Resta solo il problema delle risorse, ma a questo si penserà nel 2013, sperando che l'anno nuovo porti con sé qualche miglioramento sotto il profilo economico.
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