(Teleborsa) - C'è un incubo che turba il sonno dei cybernauti iperconnessi e dai mille profili social: quello del
furto di identità.
Secondo un'indagine commissionata D.A.S. (del gruppo
Generali), il 13,3% degli italiani ha subito una violazione del proprio account di posta elettronica, profilo Facebook, Twitter o altro social network, mentre il 70% si sente esposto a una simile minaccia. Il 22,3% degli intervistati, inoltre, dice di essere stato vittima di un reato su Internet.
La compagnia del Gruppo assicurativo, che lancerà sul mercato del primo prodotto assicurativo di protezione legale contro i furti d'identità sul web, spiega che il rischio più percepito, subito dopo la violazione dei social network, è che qualcuno acceda ai propri dati finanziari per fare acquisti on-line (44%) o che utilizzi questi dati personali per compiere frodi (38%).
Relativamente più basso il pericolo percepito di una possibile violazione del proprio conto corrente online (35%).