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Bruxelles accende il faro sul mercato dei derivati

Economia
Bruxelles accende il faro sul mercato dei derivati
(Teleborsa) - Il recente accordo firmato dall'Europarlamento, dalla Commissione europea e dal Consiglio dell'Unione Europea, sulla regolamentazione in materia di contratti derivati, in particolar modo quelli scambiati sull' O.t.c. (Over the counter), cioè fuori dalle piattaforme finanziarie regolamentate, ha dato più poteri all'Esma, l'autorità europea di controllo dei mercati finanziari.

Per inciso, la nuova regolazione assicurerà che tutte le informazioni sulle transazioni in derivati saranno depositate presso le trade repository (entità che raccolgono i dati sulle transazioni O.t.c.) e rese accessibili agli organi di controllo, tra cui l'Esma. Il clearing (termine tecnico per indicare la compensazione di un contratto) delle transazioni standard passerà attraverso le controparti centrali.

L'accordo prevede che l'Esma abbia un ruolo di interposizione nelle eventuali controversie fra le singole Stanze di compensazione e Garanzia sui derivati, che oggi agiscono come controparte centrale, con ruolo di garanzia, fra compratori e venditori e le autorità periferiche nazionali dei singoli paesi. La mediazione dell'Esma sarà quindi vincolante per le parti, per cui l'Esma avrà un ruolo più incisivo nella sorveglianza delle controparti centrali. Per operare, le singole controparti, dovranno ricevere l'ok dalle autorità di controllo nazionali. Quando una Stanza di Compensazione e Garanzia, per qualsiasi ragione, non riceve l'autorizzazione a operare, l'Esma avrà diritto all'ultima parola.

Il nuovo regolamento sui derivati dovrebbe entrare in vigore alla fine del 2012 e risponde agli impegni presi dal G20 nel settembre 2009, un anno dopo il collasso di Lehman Brothers.
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