(Teleborsa) -
Rimborsi in arrivo per ben 11 milioni di utenti dei servizi idrici. La prossima bolletta dell'acqua sarà più leggera, grazie ad un rimborso dovuto dalle società di erogazione per i 5 mesi intercorsi fra
l'esito del referendum del 21 luglio 2011 e l'introduzione delle nuove tariffe il 1° gennaio 2012.
L'Authority per l'energia ed il gas, che si occupa anche dei servizi idrici, ha infatti disposto la restituzione di 55 milioni di euro da parte di 71 gestori
già nella prossima bolletta. Alla delibera sono allegati gli elenchi degli Enti che hanno rispettato i tempi e le modalità di calcolo dei rimborsi, secondo i criteri indicati dall'Autorità, ma anche una sorta di
"black list" degli Enti d'Ambito che non hanno mai risposto al regolatore, che a dicembre aveva intimato di provvedere entro 30 giorni.
Cosa viene rimborsato? In sostanza, viene restituita quella parte di tariffa che era destinata a remunerare il capitale investito, perché è stata abrogata dal referendum. Il provvedimento non ha invece ricadute per le società che applicano il cosiddetto metodo "ex Cipe" in quanto non prevede la remunerazione del capitale investito.
Per determinare la
quota parte della tariffa da restituire, l'Autorithy ha seguito un criterio coerente con il Metodo Tariffario Transitorio vigente nel periodo immediatamente successivo (2012-2013), nel quale erano stati già considerati gli effetti del referendum.