(Teleborsa) - Notizie, oroscopi, suonerie, meteo, gossip, video e altro ancora:
servizi a pagamento mai richiesti dai
clienti di tre delle maggiori
compagnie telefoniche italiane - WindTre, Vodafone e TIM -
indebitamente attivati cliccando su fraudolenti banner pubblicitari o semplicemente visitando una pagina web.
L’indagine a tutela dei consumatori condotta dalla
Procura di Milano sull’addebito di importi non dovuti per abbonamenti mai attivati consapevolmente sui cellulari, vede
coinvolte 11 persone, con l'accusa di frode informatica ai danni dei consumatori, intrusione abusiva a sistema telematico e tentata estorsione contrattuale.
Fra gli indagati vi sono provider, hub tecnologici ed anche tre ex dipendenti di WindTre, non più in azienda dallo scorso anno. In sostanza, non è escluso che le compagnie telefoniche possano schierarsi come parte lesa.