(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro penalizzata dalla debole performance di alcune big bancarie.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,23%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile, mantenendosi su 150 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,33%.
Tra i listini europei,
Francoforte è stabile, riportando un +0,18%; si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,24%, mentre il bilancio è positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,50%.
Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 19.255 punti.
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,99 miliardi di euro, con un incremento di ben 657,2 milioni di euro, pari al 28,14% rispetto ai precedenti 2,34 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,92 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,20 miliardi di azioni.
A fronte dei 225 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 99 azioni. In lettera invece 114 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 12 stocks.
In buona evidenza a Milano i comparti
Automotive, con un +2,02% sul precedente,
Telecomunicazioni (+1,58%) e
Servizi per la finanza (+0,96%). Sul lato opposto della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Costruzioni (-1,42%),
Banche (-1,21%) e
Vendite al dettaglio, che ha riportato una flessione di 0,61%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla
Fiat Chrysler Automobiles, con un importante progresso del 2,98%. Svetta anche
Exor che segna un importante progresso del 2,29%.
In evidenza
Tod's, che mostra un fortissimo incremento del 2,42%. Tonica
Salvatore Ferragamo che evidenzia un bel vantaggio dell'1,99%. Sempre nel lusso, scivola invece
YOOX, con un netto svantaggio dell'1,26%.
Tra i più forti ribassi, invece, sensibili perdite per
Unicredit, in calo del 3,31%, nel giorno in cui ha alzato il velo sui conti, peraltro oltre le attese. Spicca anche la prestazione negativa di
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che scende dell'1,19%. In rosso
UBI Banca, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,24%.