(Teleborsa) -
Seduta no per la Borsa di Milano, che ha fatto molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo. Wall Street, intanto, prosegue gli scambi in rosso, con l'
indice S&P-500 che arretra dello 0,72%.
Gli operatori riflettono sulle parole pronunciate dal presidente della
Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi al Parlamento UE. "La ripresa nella zona euro sta perdendo impulso", ha dichiarato il governatore della Banca Centrale, ribadendo che l'istituto è pronto a usare ulteriori
strumenti non convenzionali ed è anche pronto a "variare la mole degli strumenti" non convenzionali se fosse necessario.
Occhi puntati sulla Cina
in vista dell'importante dato sul PMI manifatturiero in arrivo questa notte, stimato in calo per il secondo mese consecutivo, mentre il Ministro delle Finanze cinese ha
smorzato le speculazioni su nuovi interventi di stimolo da parte di Pechino dopo le due mosse a sorpresa della Banca Centrale cinese della scorsa settimana (
iniezione di liquidità e
taglio dei tassi sui depositi).
Stabile l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,283. Poco mosso l'
Oro a 1.215,3 dollari l'oncia mentre prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 90,75 dollari per barile, in forte calo dell'1,80%.
In lieve rialzo lo
Spread, che si posiziona a 135 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,38%.
Tra gli indici di Eurolandia,
Francoforte registra in chiusura un calo frazionale dello 0,51%,
Londra scivola dello 0,94% mentre
Parigi flette lo 0,42%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,43% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share che ha perso l'1,41%, terminando la seduta a 21.865 punti. In ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-1,19%), come il FTSE Italia Star (-0,8%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,22 miliardi di euro, in deciso ribasso (-41,1%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,78 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 197.894, rispetto ai precedenti 242.820 ed i volumi scambiati sono passati da 1,27 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,71 miliardi.
Tra i 225 titoli trattati, 54 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 161 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 10 titoli.
Buona la performance a Milano del comparto
Chimici, con un +0,72% sul precedente. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Petroliferi (-3,21%),
Tecnologici (-2,98%) e
Media (-2,84%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, resistente
Banca Popolare di Milano, che segna un piccolo aumento dello 0,79%.
Fiat avanza dello 0,71% %, grazie all'upgrade deciso dagli analisti di Mediobanca che hanno alzato anche il giudizio su
Exor e, invece, ritoccato all'ingiù quello su
CNH Industrial.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda
STMicroelectronics, con una perdita del 4,14%.
Male il lusso. Offerta
YOOX, con una flessione del 4,08%, assieme a
Tod's -4,04%.
Pessima performance per il
Banco Popolare, che registra un ribasso del 3,85%.
Fuori dal paniere principale brilla
Trevi sulla scia di nuovi ordini in Africa, Sud America e Medio Oriente.