(Teleborsa) - Debuttare in Borsa può essere decisamente più difficile che destreggiarsi su uno stiletto da 12 centimetri. E' quello che deve aver pensato il top management di
Jimmy Choo.
Oggi
il re delle scarpe di lusso ha fatto il suo ingresso alla Borsa di Londra dopo un'
IPO accolta con una certa freddezza, forse a causa delle fibrillazioni dei mercati di questi giorni.
La società, che aveva fissato un range di prezzo compreso tra 140 e 180 pence, ha chiuso l'Offerta Pubblica Iniziale a 140 pence.
Inizialmente sembrava andare tutto per il verso giusto, visto che le azioni hanno aperto le contrattazioni a 141 pence. Poi, però, hanno prevalso le vendite, anche se a giochi conclusi la società ha chiuso con una lieve perdita.
Ad ogni modo il Chief Executive Pierre Denis si è detto molto soddisfatto di questa quotazione, che ha immesso sul mercato il 26% di Jimmy Choo, quanto basta per partire alla conquista dell'Asia.
La cosa certa è che il guru del tacco 12 è stato coraggioso a procedere con la quotazione. Molte altre società, quali ad esempio Aldermore e Virgin Money, hanno fatto dietrofront in attesa di tempi migliori.