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Giornata drammatica in Borsa. Mercati delusi da Draghi

Commento, Finanza
Giornata drammatica in Borsa. Mercati delusi da Draghi
(Teleborsa) - Pioggia di vendite a Piazza Affari e tra le altre principali Borse del Vecchio Continente. Nervosi per tutta la prima parte della seduta in attesa del meeting della Banca Centrale Europea, che ha poi deciso per un nulla di fatto in materia di tassi, i listini sono colati a picco dopo il discorso di Mario Draghi.

Il Presidente dell'Eurotower ha illustrato i dettagli sull'acquisto di ABS annunciando che l'operazione partirà a metà ottobre, ma non ha fatto cenno ad eventuali nuove misure di stimolo quali ad esempio, il tanto invocato quantitative easing, deludendo profondamente i mercati.

A questo si aggiunge l'andamento negativo di Wall Street, paralizzata dai timori per il virus Ebola dopo il primo caso di contagio in USA e cauta in vista del Job Report di domani.

Lieve aumento dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,266 per effetto Draghi.

In leggera risalita anche l'oro, che mostra un rialzo dello 0,31%, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,89% e continua a trattare a 89,92 dollari per barile.

L'esito del meeting della BCE ma anche i timori per la capacità di ripresa dell'Italia spingono in alto lo Spread, che arriva a quota 141 punti base, con un incremento di 3 punti base, mentre sul mercato secondario il rendimento del BTP decennale pari al 2,33%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, vendite a piene mani su Francoforte, che soffre un decremento dell'1,99%. Pessima performance per Londra, che registra un ribasso dell'1,69%, mentre Parigi lascia sul parterre una perdita del 2,81%.

A picco Milano, con il FTSE MIB che cede il 3,92% scendendo sotto quota 20.000 punti.

A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,17 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.410,9 milioni di euro, pari al 51,17% rispetto ai precedenti 2,76 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,90 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,41 miliardi di azioni.

Su 225 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 206 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 17 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 2 azioni del listino milanese.

In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip ha messo a segno una performance positiva. Nemmeno GTECH, che inizialmente era salita sull'annuncio di un buy-back azionario.

Tra i più forti ribassi in caduta libera Finmeccanica in scia all'intervento negativo di S&P.

Pesante Banco Popolare e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Sempre in focus Fiat, che mostra un incremento dell'1,34%.
Le azioni del Lingotto hanno beneficiato fin dall'avvio del dato sulle immatricolazioni di auto di settembre in Italia pubblicato ieri sera a mercati chiusi e della nota con cui il gruppo ritiene "limitato" il potenziale impatto finanziario derivante dall'inchiesta della Commissione UE sul tax ruling in Lussemburgo. A dare ulteriore linfa alle azioni del gruppo automobilistico contribuiscono le dichiarazioni dell'amministratore delegato, Sergio Marchionne, secondo il quale un aumento di capitale "non è necessario".
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