(Teleborsa) - Dopo un avvio incerto, la borsa di Wall Street accelera al ribasso.
Gli investitori rimangono timorosi anche alla luce degli sviluppi sull'allarme Ebola, dopo che il
primo paziente colpito dal virus Ebola diagnosticato negli Stati Uniti è arrivato in Texas su un volo della United Airlines, a completamento di un percorso che ha toccato quattro aeroporti sparsi in tre continenti.
Ovviamente al centro del problema c'è il destino delle compagnie aeree che in borsa stanno cedendo terreno.
Dal fronte macro,
diminuiscono oltre il previsto le nuove richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione,mentre gli occhi rimangono puntati sul job report di domani. Brutte notizie per la manifattura dove
crollano letteralmente gli ordini di beni durevoli.
Dall'altra parte dell'oceano, nel Vecchio Continente, è stata una giornata drammatica per i mercati colati a picco dopo il
discorso di Mario Draghi ritenuto da molti deludente poiché oltre a qualche dettaglio sull'
acquisto di ABS non ha fatto cenno ad eventuali nuove misure di stimolo quali ad esempio, il tanto invocato
quantitative easing.
Tra gli indici a stelle e strisce, il
Dow Jones Industrial continua la seduta con un leggero calo dello 0,52%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno l'
indice S&P-500, che retrocede a 1.931 punti, ritracciando dello 0,76%. In discesa il
Nasdaq 100 Index (-0,88%), come il Nasdaq Composite Index (-0,9%).
Nell'S&P-500, non si salva alcun comparto. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Energia (-1,66%),
Materiali (-1,63%) e
Beni di consumo secondari, che ha riportato una flessione di 0,98%.
Unica tra le Blue Chip di del Dow Jones a riportare un sensibile risultato, seduta senza slancio per
Procter & Gamble, che riflette un moderato aumento dello 0,67%.
Tra i più forti ribassi, invece, pessima performance per
Walt Disney, che registra un ribasso del 2,66%.