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Mediobanca, utile primo semestre in aumento a 411 milioni

Finanza
Mediobanca, utile primo semestre in aumento a 411 milioni
(Teleborsa) - Mediobanca ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2020/2021 con un utile di 410,6 milioni, triplicato rispetto ai 132,8 milioni dei primi sei mesi dell'esercizio precedente, risentendo in minima parte della seconda ondata di pandemia. Le rettifiche su crediti tornano sui livelli dello scorso anno (117,7 milioni contro 109,5 milioni) con un aumento del livello di copertura. Il risultato netto sconta infine 33,4 milioni di accantonamenti non ricorrenti Consumer (15 milioni) e il contributo DGS incrementato rispetto allo scorso anno (17,9 milioni anziché 11,4 milioni).



I primi sei mesi dell’esercizio registrano non solo l’andamento robusto di tutte le divisioni, ma anche l’ulteriore rafforzamento dei già solidi indicatori di qualità dell’attivo, attuata attraverso una rigorosa politica di accantonamento. Il ROTE si attesta stabilmente al 10%, il cost/income al 45%.

I ricavi si attestano a 1.300,8 milioni (1.325,2 milioni lo scorso anno), in sensibile miglioramento rispetto ai sei mesi precedenti (1.187,8 milioni) e con un contributo crescente nell’ultimo trimestre (674,8 milioni contro 626 milioni). Il calo rispetto allo scorso anno è attribuibile unicamente al minor apporto di Assicurazioni Generali, dovuto a componenti non ricorrenti.

Il margine di interesse rimane pressoché invariato (da 721,5 a 720,4 milioni) scontando l’atteso calo del Consumer, mentre le commissioni mostrano una crescita brillante (+16,5%, da 328,5 a 382,8 milioni) per l’ottimo momento dell'investment bank (CIB).

I dati patrimoniali vedono il totale attivo passare da 78,9 a 83,3 miliardi per effetto dei maggiori impieghi a clientela (+5,6%) e dell’incremento delle altre attività finanziarie (negoziazione e titoli del banking book).

L'asset quality rimane eccellente ed in ulteriore miglioramento. Le attività deteriorate lorde flettono da 1.954,2 a 1.653 milioni portando l’incidenza al 3,3% in sensibile calo rispetto al giugno scorso (4,1%) ed ai minimi storici per il Gruppo.

I coefficienti patrimoniali sono stabili nel semestre su livelli elevati ed incorporano un pay-out del 70%. CET1 phase-in invariato al 16,17% e CET1 fully loaded fermo al 14,51%. Total Capital ratio in lieve aumento dal 18,82% % al 18,98%.

Il Gruppo conferma l’indicazione di un payout del 70% subordinato alla rimozione della Raccomandazione BCE in vigore fino al 30 settembre: la proposta di un dividendo per l’esercizio corrente sarà quindi formulata nei tempi idonei per essere sottoposta all’approvazione dell’Assemblea prevista entro la fine di ottobre.

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