(Teleborsa) -
Consolidano le basi precedenti i principali mercati europei, Piazza Affari compresa, in attesa delle decisioni del
FOMC della Fed e della
Bank of Japan. Riflettori puntati anche sul
PIL statunitense, in calendario giovedì, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di 0,7%.
Tra le
grandezze economiche diffuse oggi si segnala la
fiducia dei consumatori ed imprenditori in Italia ed il
PIL della Gran Bretagna.
Negli Stati Uniti, invece,saranno pubblicate le statistiche sui mutui settimanali e le vendite di case in corso (atteso 0,5%; preced. 3,5%).
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,131. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,86%), che raggiunge 44,86 dollari per barile in attesa delle
scorte settimanali USA.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a 121 punti base, con un lieve calo di 1 punti base.
Tra gli indici di Eurolandia, senza spunti
Francoforte, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,37%, ferma
Parigi.
In forte calo Atene: l'UE ha detto no al vertice straordinario chiesto da Tsipras.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,21%.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
STMicroelectronics (+9,04%) sulle
prospettive di miglioramento dei conti,
Mediaset (+1,35%)
nel giorno dell'assemblea,
Fiat Chrysler Automobiles (+1,28%) all'
indomani dell'approvazione dei conti e
Finmeccanica (+1,09%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Unicredit -2,92%,
Azimut -2,34%,
Banco Popolare -2,01% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna -1,92%. Indietreggia anche
Intesa SanPaolo -1,54% pur
confermando l'impegno sul payout.