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Weidmann: "Regole UE violate troppo spesso. Serve autorità di vigilanza più rigorosa"

Nel suo discorso all'ambasciata tedesca a Roma, il presidente della Bundesbank spiega che troppo spesso sono stati violate le regole UE da alcuni Stati, fra i quali anche l'Italia. Ecco perché serve un’autorità di vigilanza UE che sia più rigorosa

Economia
Weidmann: "Regole UE violate troppo spesso. Serve autorità di vigilanza più rigorosa"
(Teleborsa) - "Da quando esiste l'Unione monetaria le regole del patto di stabilità e crescita sono state violate da alcuni Stati, fra i quali anche l'Italia, più spesso di quanto siano state osservate." E’ quanto rilevato da Jens Weidmann presidente della Bundesbank, in un discorso all'ambasciata tedesca in Italia, che facendo anche un "mea culpa" ha ricordato che "anche la Germania, nel biennio 2003/2004, ha contribuito a indebolire la forza vincolante delle regole".

Weidmann, nel suo discorso ha ricordato il contributo di Tomaso Padoa Schioppa alla costruzione dell'euro quando aveva affermato che "l'unione monetaria non può tornare indietro.

Weidmann ha avallato anche le riforme del governo Renzi, ma ha anche sottolineato di non condividere alcune visioni di un "ottimista" ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e i problemi dell’Italia sul debito pubblico.

"Condividere le responsabilità di bilancio, senza forti meccanismi di controllo tra Paesi dell'area euro, non solo non incoraggia il rispetto delle regole, ma anzi all'opposto sarebbe un incentivo ad accumulare più debiti", ha spiegato il presidente della Bundesbank. E proprio su questo punto che Weidmann non è d’accordo con il ministro dell'Economia italiano Padoan.

"Un' ampia condivisione delle responsabilità tra gli Stati dell'Eurozona senza il corrispettivo meccanismo di controllo comune rappresenterebbe invece un percorso sbagliato, poiché ciò rafforzerebbe la tendenza presente in una unione monetaria ad accumulare debiti piuttosto che frenarla. Questo è un punto sul quale ad esempio Pier Carlo Padoan ed io siamo di opinione diversa. Egli ritiene che la condivisione dei rischi e delle responsabilità rappresentino forti incentivi a rispettare le regole e a prevenire comportamenti opportunistici. Su questo punto io non sarei tanto ottimista", ha detto Weidmann.

Ecco perché il numero uno della Bundesbank ritiene che sia necessario una nuova autorità di vigilanza. Nell'Unione europea serve una nuova Autorità di vigilanza sui bilanci, più rigorosa. Perché attualmente il compito è ricoperto dalla commissione UE in maniera "conflittuale" "scendendo continuamente a compromessi, a danno del rispetto delle regole”.
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