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Consultazioni, la parola passa al Capo dello Stato

Entro giovedì il Presidente della Camera Roberto Fico dovrà riferire a Sergio Mattarella quanto emerso dagli incontri del 24 aprile con M5S e PD

Politica
Consultazioni, la parola passa al Capo dello Stato
(Teleborsa) - C'è grande attesa per il verdetto del Presidente della Repubblica sull'ultima tornata di consultazioni.

Entro giovedì il Presidente della Camera, Roberto Fico, al quale Sergio Mattarella ha affidato un mandato esplorativo per una possibile intesa tra Movimento 5 Stelle e PD, dovrà riferire al Capo dello Stato quanto emerso dagli incontri di ieri, 24 aprile, con le delegazioni di Movimento 5 Stelle e PD.

Il Segretario reggente di quest'ultimo, Maurizio Martina, ha dichiarato che il PD si impegnerà a valutare un eventuale alleanza di Governo con il Movimento 5 Stelle a patto che questi ultimi rinuncino ad ogni possibile legame con Lega e centro-destra.

"Ci impegniamo ad approfondire questo possibile percorso di lavoro comunque coinvolgendo i nostri gruppi dirigenti" ha spiegato, aggiungendo che "la direzione nazionale deve essere chiamata a valutare, approfondire discutere ed eventualmente deliberare un percorso nuovo che ci coinvolga".

Condicio sine qua non è che i pentastellati confermino "la fine di qualsiasi tentativo di un accordo tra M5S, Lega e centrodestra", ha poi precisato.

Il numero uno dei Dem ha inoltre affermato che il PD è disponibile a dialogare con i cinquestelle sulla base dei 100 punti del suo programma di Governo e sui tre punti già evidenziati durante le consultazioni, ossia una "agenda europeista", il "rinnovamento della democrazia superando il populismo" e le politiche del lavoro, il tutto "rispettando gli equilibri di finanza pubblica".

Ad ogni modo, ha poi concluso, "aspettiamo dal M5S risposte sulle priorità del PD".

Dopo aver ricevuto la delegazione Dem, il Presidente della Camera ha incontrato i Pentastellati, ottenendo parimenti la loro disponibilità ad avviare trattative.

Il numero uno del M5S, Luigi Di Maio, ha infatti accettato l'impegno del PD a valutare un'eventuale alleanza di Governo, previa verifica dei presupposti in materia, chiedendo ai Dem di "venire al tavolo, non subito a firmare il contratto ma a verificare se ci sono i presupposti per metterlo in piedi".

Di Maio ha spiegato che vi sono "profonde differenze" con il PD, ma il M5S è disposto ad "avviare una discussione sui temi", l'importante è "mettere al centro l'interesse nazionale".

Ad ogni modo, assicura, "qualsiasi contratto sarà sottoposto al voto degli iscritti della piattaforma Rousseau".

Per il leader dei Pentastellati questo potrebbe essere l'ultimo tentativo di formare un Esecutivo: "E' chiaro che un Governo del centrodestra non è più un'ipotesi percorribile", ha dichiarato, aggiungendo che "qualsiasi discorso con Lega si chiude qui" e che se fallisce con il PD il Movimento spingerà per ritornare al voto.


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