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L'UE mette sull'attenti l'Italia: "Rischia scostamenti significativi dal target"

Economia
L'UE mette sull'attenti l'Italia: "Rischia scostamenti significativi dal target"
(Teleborsa) - Come previsto, Bruxelles mette sull'attenti l'Italia, lanciando un avvertimento sulla possibilità che venga aperta una procedura per deficit eccessivo. La notizia era stata in parte anticipata, prima del vertice dell'Eurogruppo tenutosi ieri a Bruxelles.

Quel che viene imputato all'Italia è di aver adottato misure che hanno aumentato il deficit, sebbene si preveda un leggero calo del deficit nel 2016 e nonostante l'aumento del debito si sia arrestato nel corso del 2015.

Roma rischia dunque scostamenti significativi dall'obiettivo di medio termine, che impone agli Stati il pareggio strutturale e di ridurre il debito di 1/20 l'anno del rapporto debito/PIL nel caso in cui ecceda la soglia target del 60%. "Notiamo - si legge nelle considerazioni finali - che dopo la valutazione fatta a novembre sono state decise delle misure aggiuntive che hanno aumentato il deficit e c'è ora un rischio di deviazione significativa dal percorso di aggiustamento previsto verso l'obiettivo di medio termine".

Infatti, le ultime previsioni d'inverno della Commissione europea hanno ipotizzato per l'Italia un peggioramento del bilancio strutturale dello 0,7%, contro il miglioramento dello 0,1% promesso, ed anche considerando i margini di flessibilità richiesti dal governo italiano, resta alto il rischio di una deviazione eccessiva. Un recente rapporto della Commissione sull'Italia aveva confermato queste perplessità.

I toni usati dall'Eurogruppo sono stati piuttosto duri, ma il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan non è apparso affatto preoccupato delle conclusioni della riunione di ieri, ma ha affermato, anzi, che "è molto positivo che l'Eurogruppo abbia preso atto di una dinamica che vede il debito pubblico stabilizzato già nel 2015 e in diminuzione a partire dal 2016". Quanto alla decisione della Commissione sulla Legge di Stabilità, attesa per maggio, il numero uno dell'economia ha affermato che "il confronto con la Commissione è continuo e costruttivo".

Dal canto suo, il Premier Matteo Renzi ha escluso la possibilità di manovre aggiuntive e si è detto "stra-sicuro" della sostenibilità dei conti pubblici italiani, riaffermando l'intenzione di un taglio delle tasse. "Non c'e' niente di cui aver paura", ha detto.


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