Facebook Pixel
Milano 18-apr
0 0,00%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 18-apr
7.877,05 +0,37%
Francoforte 18-apr
17.837,4 +0,38%

Eni chiude il 2016 con una perdita ridotta e torna in utile nel 4° trimestre

La società presenta risultati in progressivo miglioramento, nonostante il crollo delle quotazioni petrolifere e lo stop in Val d'Agri. Descalzi in conference call a Londra presenterà oggi il nuovo piano

Finanza
Eni chiude il 2016 con una perdita ridotta e torna in utile nel 4° trimestre
(Teleborsa) - Eni chiude l'esercizio 2016 con una forte riduzione del rosso, evidenziando una perdita di 1,464 miliardi di euro rispetto agli 8,778 miliardi del 2015. L'utile adjusted è stato pari a 340 milioni.

Stabile la produzione che si attesta a 1,76 milioni di barili al giorno. L'utile operativo adjusted è scivolato del 48% a 2,32 miliardi di euro, a causa soprattutto del calo delle quotazioni petrolifere, che hanno avuto un impatto negativo valorizzato in 3,3 milioni di euro, e del fermo in Val d'Agri.

I risultati del 4° trimestre evidenziano un ritorno all'utile, con un risultato netto di 340 milioni, grazie al successo dell'attività di esplorazione e produzione (E&P), mentre l'utile adjusted si è attestato a 459 milioni, positivo dopo cinque trimestri condizionati dal downturn petrolifero La produzione nel periodo è calata dell'1,5% a 1,86 milioni di barili al giorno.

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 era di 14,8 miliardi di euro.

"Con questo bilancio - ha commentato Descalzi - si chiude un triennio durante il quale Eni ha completato un processo di profondo cambiamento che ha consentito di affrontare un contesto tra i più difficili nella storia dell'industria oil&gas, rilanciando le prospettive di crescita e preservando la solidità patrimoniale del gruppo". "

Eni proporrà alla prossima assemblea un dividendo di 0,8 euro per azione.

Quanto alle prospettive, la società del Cane a sei zampe prevede per il prossimo quadriennio una crescita media della produzione del 3%. Maggiori dettagli saranno però forniti dal numero uno Caludio Descalzi, nel corso della conference call che si terrà oggi a Londra, dove verrà presentati il nuovo piano strategico e definita la politica di remunerazione agli azionisti.

Il CdA di Eni ha anche deliberato la possibile emissione di uno o più bond, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore ai 2 miliardi di euro, da emettersi in una o più tranches entro il 31 dicembre 2018.
Condividi
```