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UniCredit conferma i target, piano al 2019 in linea con attese

Attesi Rote superiore al 9% e CET1 maggiore del 12,5%

Finanza
UniCredit conferma i target, piano al 2019 in linea con attese
(Teleborsa) - Il piano industriale "Transform 2019" di Unicredit è "pienamente in linea con le attese" e sta generando "risultati tangibili supportati da un andamento sostenuto del business a livello di gruppo".

E' quanto fa sapere il gruppo di Piazza Gae Aulenti in occasione del Capital Market Day a Londra. Confermati gli obiettivi chiave al 2019, incluso quello di un Rote superiore al 9%, con un profilo di rischio in miglioramento. Reiterato anche un CET1 ratio fully loaded "ad un livello maggiore del 12,5% nel 2019".

"Confermiamo - ha detto Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit - la riduzione del target dei crediti deteriorati lordi di Gruppo di ulteriori 4 miliardi. Abbiamo deciso di incrementare il nostro dividendo per l'esercizio 2019 al 30%, mantenendo nel contempo il nostro target di CET1 ratio ad un livello maggiore del 12,5 per cento. Oggi annunciamo anche il rundown completo e autofinanziato del nostro portafoglio di crediti deteriorati della Non Core entro la fine del 2025".

"Transform 2019 - ha spiegato Mustier - costituisce la base di una strategia di lungo termine, che guarda al futuro per cogliere opportunità e trarre vantaggio dal cambiamento nel panorama bancario e nel comportamento dei clienti. Grazie all’impegno di tutti i colleghi in UniCredit, siamo convinti di raggiungere i nostri obiettivi di Transform 2019, contribuendo insieme a rendere UniCredit una banca paneuropea vincente".

In una nota, Unicredit ha comunicato al mercato di aver siglato accordi che permetteranno all'istituto di ridurre la sua partecipazione nel portafoglio di crediti deteriorati "fin sotto il 20%". Oltre all'intesa con Generali, che ha acquistato una quota del 30 percento (questa transazione si é conclusa il 7 dicembre 2017), la banca guidata da Mustier ha stipulato un accordo definitivo vincolante con fondi gestiti da King Street Capital Management. Anche il gruppo Fortress parteciperà alla transazione, che dovrebbe concludersi nel mese di gennaio 2018.
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