(Teleborsa) - "
Tra gli elementi chiave presenti nell’allegato al DEF del Ministro Giovannini troviamo alcuni punti essenziali per lo sviluppo e l’ammodernamento del settore, quali
l’intermodalità e la differenziazione tra scali, al centro del Piano strategico del MIMS e del Piano Nazionale Aeroporti in via di definizione". Così
Alfonso Celotto, presidente di
AEROPORTI 2030, l’associazione che raggruppa gli scali di Roma Fiumicino e Ciampino, Venezia, Treviso, Verona e Brescia, commenta l'Allegato Infrastrutture al DEF 2022.
L'Allegato prevede
investimenti per 3,2 miliardi per gli aeroporti ma anche una serie di altre voci che potrebbero avere
ricadute positive, attinenti alla sostenbilità ed intermodalità. "Il settore aeroportuale è un
asset essenziale per lo sviluppo sociale ed economico di interi territori del Paese, per questo accogliamo positivamente le dichiarazioni del Ministro che vanno in questa direzione e auspichiamo che il suo ruolo venga sempre più valorizzato", sottolinea Celotto.
"Fondamentali, in tale senso, il richiamo alla costituzione, presso il MIMS, del
Fondo per la mobilità sostenibile da 2 miliardi - prosegue - che andrà a finanziare anche investimenti per la
transizione ecologica degli aeroporti, nonché il riferimento alla
semplificazione delle procedure amministrative. E’ essenziale anche prevedere fondi per
l’innovazione digitale degli aeroporti, che potranno assicurare sempre maggiore efficienza e sicurezza delle operazioni"
Celotto ricorda che AEROPORTI 2030 è stata costituita nel 2021 "con l’obiettivo di tutelare, rappresentare e valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale, le società aeroportuali e di promuovere, in modo dinamico e propositivo, lo sviluppo sostenibile, intermodale, innovativo e digitale degli aeroporti italiani",