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Embraco, Calenda: "Continua delocalizzazione fenomeno gravissimo"

Lo ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico che chiede protezioni contro le storture del mercato

Economia
Embraco, Calenda: "Continua delocalizzazione fenomeno gravissimo"
(Teleborsa) - "C'è una continua delocalizzazione verso i Paesi dell'Est Europa: è un fenomeno gravissimo. Questo non è il libero mercato, nel libero mercato ci sono situazioni paritetiche, si compete alla pari. Questa è una stortura del mercato che ha lasciato senza protezione centinaia di migliaia di lavoratori, in particolare nell'Europa occidentale." A parlare il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, commentando la sempre più difficile la situazione Embraco su cui, nei giorni scorsim è intervenuta anche Margrethe Vestager, Commissario alla Concorrenza UE.



La Vestager ha spiegato che le delocalizzazioni di imprese all'interno dell'UE, come nel caso della Embraco devono sottostare a regole europee precise quando coinvolgono aiuti e incentivi pubblici, perché il denaro dei contribuenti, come per esempio quello dei Fondi Strutturali europei serve a "creare nuovi posti di lavoro, non a spostare posti di lavoro da uno Stato all'altro".

Ieri, 22 febbraio, i sindacati hanno deciso di lasciare il tavolo delle trattative all'Unione Industriale di Torino dopo che l'azienda del gruppo Whirlpool ha proposto unilateralmente un contratto di lavoro part time a tutti i dipendenti dello stabilimento di Riva di Chieri (Torino) per 6-7 mesi, specificando che per chi non accetta c'è il licenziamento.

Intanto, secondo alcune indiscrezioni riportate da La Repubblica, il Ministero dello Sviluppo e la sua controllata Invitalia avrebbero incontrato due imprese, una straniera e una italiana, che potrebbero dare un futuro ai circa 500 lavoratori Embraco che rischiano il licenziamento. "La prossima settimana relazionerò i sindacati sulla la situazione, per ora non posso aggiungere altro", ha spiegato il ministro Calenda.
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