(Teleborsa) - Sembra proprio che le
ultime mosse disperate della Banca Centrale russa, unite alla
determinazione del Presidente Vladimir Putin e al
sostegno offerto dalla Cina abbiano alla fine
fermato la caduta del rublo.
Questa mattina il
rublo sta guadagnando quasi 5 punti percentuali sul dollaro e quasi 4 punti percentuali sull'euro, con il cross dollaro rublo in risalita a 56,66, il cambio euro rublo a 69,4.
La scorsa settimana la
Banca Centrale russa ha portato i tassi di interesse al 17% cosa che, secondo molti economisti, potrebbe costare al Paese parecchi punti di PIL. Danske Bank stima infatti, per il 2015, una contrazione dell'economia del 7,9% rispetto al -1,8% prospettato in precedenza. E' chiaro, dunque, come Mosca preferisca sacrificare la crescita per stabilizzare il rublo, anche perché in questo momento il PIL del Paese è impattato negativamente soprattutto dal
crollo del petrolio.
Clima positivo anche sull'azionario dell'ex Repubblica Socialista Sovietica. In questo momento, sulla Borsa di Mosca, l'
indice RTS, che comprende i 50 titoli più liquidi tra le principali emittenti russe ed denominato in dollari, sta guadagnando il 4,14%, mentre l'indice
Micex, l'equivalente dell'RTS ma denominato in rubli, cede oltre mezzo punto percentuale.